Il termine folletto, così come l’espressione piccolo popolo o spiritello (per esempio spiritello dei boschi), si riferisce a minuscole creature magiche del folklore, mediterraneo, europeo e nordico. Il termine deriva per sincretismo linguistico tra i volgari folle, e forse folata, e l’arabo farfar.
Il folletto è un personaggio fantastico della tradizione popolare che vive nelle fiabe e nelle leggende, identificato originariamente con un essere buffo e grottesco, veloce e sfuggente, piccolo e agile,
ma anche con una creatura invisibile, un turbine di vento, un misterioso burlone che intreccia le criniere e i capelli.
Abita in tane nei boschi di conifere o presso le case degli uomini, nei cortili e nei granai, esce quasi sempre solo di notte per divertirsi a fare dispetti alle bestie delle stalle e a scompigliare i capelli delle belle donne, a disordinare gli utensili agricoli e gli oggetti delle case e a molestare le persone povere di spirito.